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  • Immagine del redattoreDott.ssa M. Giansante

Quando Facebook può essere d’aiuto contro il cyberbullismo




n questo spazio dedicato agli approfondimenti, nei mesi scorsi abbiamo affrontato da un lato, il delicato tema del bullismo e dall’altro, la pervasività delle nuove tecnologie tra gli adolescenti, riflettendo sulla preparazione degli adulti di riferimento nel gestire questo cyberpanorama. Attraverso il presente contributo si intende proporre alcuni spunti di riflessione in merito ad una dinamica, il cyberbullismo, che in qualche modo unisce i due argomenti precedentemente trattati e permette inoltre di diffondere un’importante novità.Per cyberbullismo si intende l’utilizzo delle nuove tecnologie e della rete per intimorire, molestare, escludere, mettere a disagio o in imbarazzo gli altri, in particolar modo i pari. Le forme di cyberbullismo possono essere molteplici, quali ad esempio la diffusione di pettegolezzi, immagini, informazioni imbarazzanti o false oppure la costruzione di falsi profili o il furto di identità per minacciare o per danneggiare la reputazione sociale altrui. Alcuni ricorderanno l’agghiacciante video denuncia lasciato su Youtube dalla quindicenne canadese Amanda Todds (https://www.youtube.com/watch?v=s9tkcjiAvys) prima di privarsi della possibilità di continuare a vivere, in seguito ad una vicenda di Sexting che, come spesso accade, è sfociata in minacce e diffamazioni difficili da tollerare. O ancora Nadia, quattordicenne padovana suicida perché oppressa dai pesanti insulti prima e minacce poi ricevuti su Ask.fm. ‘Stai bene sola’, ‘non puoi che vergognarti di come sei’, ‘è umiliante starti vicino’, ‘sei un aborto della natura’, ‘ucciditi’, ‘ammazzati che ci fai un favore’ sono alcune delle frasi che bene esprimono il tenore degli scambi che i ragazzi troppo spesso non si risparmiano.Non solo i contenuti ma anche i mezzi attraverso i quali il cyberbullismo trova espressione sono i più diversi e vanno dalle telefonate ai messaggi di testo, dalle chat (es. Whatsapp) ai siti di domande e risposte (es. Ask.fm), dai siti di gioco on-line ai Forum passando naturalmente per il fenomeno degli ultimi anni, ovvero i Social Network. Facebook in particolare. Ma a dimostrazione del fatto che nuovi scenari danno vita a nuovi problemi ma anche a nuove opportunità di gestione degli stessi (Telefono Azzurro, Eurispes, 2013) è stata da poco inaugurata proprio su Facebook, in collaborazione con Telefono Azzurro e Save the Children, una piattaforma (https://www.facebook.com/safety/bullying) contro il cyberbullismo in grado di offrire strumenti e consigli a ragazzi, genitori ed insegnanti. Il progetto si pone l’obiettivo di accompagnare ragazzi ed adulti di riferimento all’utilizzo consapevole e sicuro della rete nonché supportare nella gestione dei pericoli potenziali di quest’ultima. Con quest’innovazione, ogni segnalazione di episodi di cyberbullismo su Facebook verrà automaticamente indirizzata alla piattaforma, ove sarà possibile fruire di opportune indicazioni in merito a come gestire quella specifica circostanza. Accedendo alla piattaforma, oltre ad alcuni video sul tema, è possibile trovare preziosi contenuti quali, ad esempio, indicazioni in merito a come tutelare la propria privacy, come bloccare o rimuovere un amico, come gestire il bullismo e cosa succede quando si segnalano episodi di questo tipo su Facebook. Divieti e controlli sono infatti spesso e volentieri impraticabili o fallaci, risulta pertanto fondamentale un approccio critico e costruttivo al fenomeno per una co-gestione attiva del futuro dei ragazzi.

Dott.ssa Simona Maurino

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